03 Giu L’oggetto transizionale
L’oggetto transizionale è un orsacchiotto, una copertina o simile che il bimbo porta con sé. È vissuto come proprio e allo stesso tempo come esterno e permette al bimbo di staccarsi gradualmente dalla simbiosi con la mamma e di interagire con l’ambiente in una condizione di maggiore autonomia.
L’oggetto transizionale conforta il bambino nei momenti in cui la solitudine pesa di più: prima di addormentarsi, nelle separazioni dai genitori o, come nel nostro caso, può essere di supporto durante la visita odontoiatrica.
Spesso i bambini arrivano alla prima visita con il pedodontista con il loro oggetto transizionale. Normalmente questo oggetto è vecchio e logoro perché il bimbo lo porta sempre con sé da lungo tempo. È importante che il professionista consideri tale oggetto e lo includa nella visita, al fine di far sentire il bambino compreso e per poter comunicare con lui mettendolo a proprio agio.
Quando poi il bimbo sarà pronto a farne a meno, perché l’ambiente e le situazioni non lo preoccuperanno più, l’oggetto transizionale sarà lasciato a casa, terminando così il suo compito. Un risultato che per noi sarà di grande soddisfazione e di cui saremo felici in quanto avremo ottenuto un bimbo collaborante e con cui poter comunicare.